UN PERCORSO DI ARTE E IMMAGINE (6). Stagioni in arte

Dopo l’abc del disegno con punto, linea e colore vi propongo un percorso di sperimentazione creativa che trae spunto da alcune opere d’arte e ha come argomento centrale le stagioni. In questo percorso troverete l’autunno, l’inverno e la primavera.

Contenuti: le stagioni rappresentate nelle opere d’arte; individuazione e lettura degli elementi che caratterizzano una stagione; espressione di sé attraverso l’arte; fruizione delle opere d’arte e sperimentazione sul campo.
Attività: osservazione, esplorazione, manipolazione, sperimentazione grafica, osservazione e fruizione opere d’arte, riflessione; tecnica del collage.
Materiali: matite, carta, acquerelli, materiale da riciclo, colla, forbici, illustrazioni e opere d’arte in formato cartaceo, fotocopie.
Collegamenti interdisciplinari: scienze (la natura, l’albero, le stagioni e il paesaggio); storia (i cicli stagionali).
Obiettivi di apprendimento e competenze attese: fruire dell’opera d’arte, leggere gli elementi che costituiscono un’immagine e trovare relazioni con l’ambiente circostante, utilizzare l’opera d’arte per esprimere sentimenti e opinioni, giocare e sperimentare con diverse tecniche creative, conoscere e utilizzare il linguaggio iconico in maniera consapevole.

Il percorso, pensato e proposto ad una classe seconda di scuola primaria, si snoda durante tutto l’anno scolastico e prevede per ciascuna stagione una giornata intera (4/5 ore) o 4 ore distribuite in due incontri. Ogni incontro coinvolge i bambini in vari tipi di attività e prevede una parte introduttiva – di osservazione, riflessione e fruizione delle opere – e una parte dedicata alla sperimentazione e alla produzione.

Autunno
RICERCA. Ogni bambino dovrà fare una piccola ricerca – sul web o in biblioteca o fra i libri disponibili a casa – per cercare alcune opere d’arte riguardanti l’autunno. Sarà sufficiente portare una fotocopia o riprodurre l’opera d’arte, raccontare per iscritto cosa è raffigurato nell’opera, quali elementi compaiono, come sono i colori e cosa, secondo loro, ha voluto raccontare l’autore. Quest’attività ovviamente è proponibile solo se i bambini hanno già determinate competenze pregresse ossia sono già in grado di individuare gli elementi che compongono e definiscono l’immagine, quindi dopo aver affrontato con loro l’abc dell’immagine a partire da punto, linea e colore. Inoltre, si dovrà anche motivare la scelta di quella precisa opera d’arte.
DISCUSSIONE e RACCOLTA INFORMAZIONI. In classe, ogni bambino mostrerà il proprio lavoro e mano mano verranno segnate alla lavagna tutte le parole chiave su: elementi presenti, colori e sensazioni trasmesse. È molto importante segnare, attraverso una sorta di brainstorming, tutte le parole riguardanti l’autunno. Ogni bambino dovrà dare il proprio contributo e ci si renderà spesso conto che elementi (ad esempio, alberi con le foglie gialle), colori predominanti (ad esempio il marrone, il giallo, l’arancione…) e sensazioni (come la malinconia, la serenità ecc) saranno menzionati da molti di loro.
PRODUZIONE. A questo punto si passerà all’elaborazione di un cartellone murale che raccolga tutte le informazioni raccolte (scritte in modo casuale da ogni bambino scegliendo anche colori “autunnali”) e le opere analizzate. Durante la fase di costruzione del cartellone (in cui a uno a uno i bambini saranno chiamati alla cattedra per offrire il loro contributo) gli alunni al posto lavoreranno sull’album da disegno riproducendo liberamente il “loro autunno” e scegliendo poi un titolo.

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Inverno
LETTURA e FRUIZIONE. Scelta un’opera d’arte che rappresenti l’inverno, si partirà dall’osservazione degli elementi che compongono l’immagine. Cerchiamo di capire perché siamo sicuri che si tratti della stagione invernale e analizziamo uno a uno gli elementi che ce lo raccontano (ad esempio: perché possiamo pensare che sia inverno? – La vecchina ha freddo! – E cosa te lo fa credere? – Indossa un pesante giaccone nero e cammina tutta ricurva come se fosse intirizzita). Passiamo poi ai colori: come sono? Ci trasmettono qualche sensazione? (ad esempio: c’è tanto bianco e la sensazione è di pace e serenità). Passiamo così alla fase dell’interpretazione ma anche all’aspetto più soggettivo: ci piace, non ci piace, cosa ci trasmette, perché? I bambini dovranno esprimere liberamente pareri e sensazioni cercando di portare avanti la propria opinione anche in base a ciò che esprimono gli altri. Sarebbe auspicabile stimolare una sorta di dibattito tra di loro e stimolare così il confronto in modo costruttivo.
PRODUZIONE. Una volta focalizzata l’attenzione sulla prima opera d’arte sarà utile osservarne altre per notare differenze o similitudini. A questo punto passeremo alla fase della sperimentazione e per farlo proporremo la tecnica dell’acquerello. Daremo alcune indicazioni semplici ed essenziali sui materiali e sul modo migliore di utilizzarli (tipi di acquerello – in pastiglie o in tubetto – e di carta – a diverse grammature; i pennelli più adatti alle diverse necessita; le tecniche diverse a partire da quella della carta bagnata o quella delle pennellate diluite sul foglio). Sperimenteremo un po’ su alcuni fogli formato A4 in modo che i bambini prendano dimestichezza con la tecnica e poi si distribuirà a ciascun bambino (o a un gruppo di 3/4 bambini) un grande foglio di carta per acquerello chiedendo loro di rappresentare il loro inverno.

Primavera
OSSERVAZIONE e DISCUSSIONE. Si partirà dall’osservazione della natura intorno a noi fissando l’attenzione sull’albero: quanti tipi di albero conosciamo? Come solitamente disegniamo l’albero? Come cambiano gli alberi in base alle stagioni? Osserveremo alla LIM una immagini fotografiche e cercheremo di indovinare-capire in che stagione ci troviamo in base all’albero osservato. Facciamo la stessa cosa osservando alcune opere d’arte o anche libri illustrati. Ricordiamoci sempre di distinguere le immagini fotografiche da quelle artistiche in modo che i bambini stessi possano comprendere quanto poi un artista può sentirsi libero di rappresentare un albero in modo differente rispetto all’immagine fotografica.
SPERIMENTAZIONE. A questo punto proveremo a disegnare il nostro albero. Ciascun bambino avrà a disposizione un foglio bianco e una matita. Partiremo da semplici alberi stilizzati (disegnare le foglie e la complessità dei rami sarebbe solo frustrante all’inizio) prendendo come riferimento gli esempi di Munari nel suo bellissimo libro “Disegnare un albero”. Prima sperimenteremo alla LIM o alla lavagna e poi ci concentreremo sul foglio: disegniamo l’albero seguendo precise istruzioni che descrivano il tronco, le fronde, le foglie, la direzione dei rami. Una volta acquisita la tecnica base i bambini potranno entrare in merito ai dettagli inserendo anche il colore piò opportuno e disegnando un albero primaverile.
PRODUZIONE e SPERIMENTAZIONE: si lavorerà per piccoli gruppi (4/5 bambini) e la tecnica utilizzata sarà quella del collage. A disposizione una serie di materiali di riciclo (carte di varie grammature e colori, ritagli di giornale, pezzi di stoffa, colori di vario genere, piccoli oggetti incollabili, ecc.) e un grande cartellone colorato (ogni gruppo potrà scegliere il colore preferito) in cui i bambini dovranno assemblare i materiali disponibili con colla, scotch, vinavil per creare il loro albero primaverile. Oltre ai materiali incollati i bambini potranno inserire dei motivi o disegni per arricchire l’opera. Gli elaborati verranno poi appesi in aula per la mostra permanente L’albero in primavera.
Curiosità. Ho proposto il laboratorio sull’albero alla mia classe seconda e a un gruppo di mamme. Infatti, un sabato sì e uno no, accoglievo nella mia classe un piccolo gruppo di mamme (si alternavano in modo da poter partecipare poi tutte almeno ad uno dei laboratori proposti durante tutto l’anno) che assistevano alla lezione e poi creavano insieme ai loro figli. Il laboratorio sull’albero ha coinvolto cinque mamme che hanno lavorato formando il loro gruppo. Insieme hanno dato vita a un meraviglioso salice piangente fatto con la struttura in carta di giornale arrotolata e poi rivestita di stoffa da divano, incollata sul cartellone e rami cadenti fatti di fili di plastica verde. I bambini hanno poi deciso di intitolare l’opera “L’albero della vita”. Durante la fase creativa le mamme hanno anche aiutato i bambini nei lavori di gruppo. È stata una delle esperienze più belle e entusiasmanti che ricordo tra i banchi. Ma dei miei laboratori con alunni e genitori ne parlerò in un altro momento…

Ecco le opere finite 🙂

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Opere d’arte visionate:
Autunno
Henry Rousseau, Giocatori di palla ovale, 1908
Arcimboldo, Autunno, 1572
Gustav Klimt, Faggeto I, 1902
V. Van Gogh, Paesaggio autunnale con quattro alberi, 1885
V. Van Gogh, Strada dei pioppi, 1885

Inverno
Pieter Bruegel il Vecchio, Il ritorno dei cacciatori, 1565
Claude Monet, La gazza, 1868-69

Primavera (l’albero)
V. Van Gogh: Peschi in fiore, 1888 – Frutteto in fiore con susini, 1888 – Veduta di Arles con alberi in fiore, 1889 – Rami di mandorlo in fiore, 1890.
Gustav Klimt: Tree of life, 1905 – Pear Tree, 1903
Keith Haring, Tree of life, anni Ottanta
Pablo Picasso, Paesaggio con due figure, 1908
René Magritte, Il fantino perduto, 1926
Bruno Munari, Disegnare un albero (libro)

E per arricchire il percorso perché non fare un’incursione nelle scienze alimentari? Ecco alcune idee per rendere delizione le stagioni. Ricette per raccontare il ciclo delle stagioni

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