LINGUAGGIO DI PROGRAMMAZIONE FACILE da Code.org (1) Come introdurre ai bambini il linguaggio informatico in modo creativo

Se andate nel sito Code.org  potete trovare una serie di corsi per imparare semplicemente e in modo divertente il linguaggio di programmazione. Ci sono corsi per insegnanti e per alunni, corsi semplici e altri più complessi, alcuni durano un’ora mentre altri proseguono per tappe più lunghe. In questo periodo sto seguendo il corso rapido da 20 ore pensato per bambini oltre i 10 anni, e che hanno già affrontato i precedenti corsi più semplici, o per insegnanti che si stanno avvicinando al linguaggio di programmazione o semplicemente già lo conoscono (il mio caso) ma si vogliono mettere nei panni dei propri studenti. Trovate alcune lezioni introduttive che offrono ottimi spunti per lavorare unplagged in classe ma anche dei percorsi gioco in cui si programma davvero. Tutto affrontato in modo leggero, divertente e coinvolgente. Mi soffermerò soprattutto sulle lezioni unplagged (quindi fatte in classe senza l’utilizzo di strumenti informatici) che nel corso sono scritte in inglese e che io, in questo spazio, offrirò in italiano.

La prima lezione affronta come introdurre il linguaggio informatico in classe

Il tipo di lezione proposta, della durata di un’ora, introduce il concetto di “Computer Science” e spiega ciò che fanno i “Computer Scientist”. La lezione permette di far scoprire ai bambini in cosa realmente consiste l’informatica e quale ruolo assume in tutto questo “lo scienziato dei computer”.  Non abbiate paura di utilizzare termini che all’apparenza possono risultare difficili. È molto importante che gli alunni imparino da subito a comprendere il significato di parole che incontreranno molto spesso. Sarà sufficiente presentare i nuovi concetti in modo divertente e facendo comprendere da subito che i concetti saranno accompagnati e seguiti da attività di tipo pratico in cui i bambini avranno la possibilità di operare direttamente da scienziati del computer. Gli studenti avranno così modo di mettersi nei panni dell’informatico.

Quali obiettivi ci prefiggiamo di raggiungere?

  • Imparare la differenza tra programmazione, informatica e metodo computazionale
  • Comprendere che il computer è uno strumento e non un sostituto del nostro cervello
  • Imparare ad utilizzare il computer in modo responsabile e diventare così degli utenti-attenti
  • Scoprire che l’informatica (Computer Science) può cambiare il mondo

Di cosa abbiamo bisogno?

  • Le chiavi del codice binario
  • Strisce di carta che riproducono alcuni codici del sistema binario
  • Pennarelli o matite colorate

Sarà necessario preparare per tempo, stampandole, le strisce con il codice binario. I bambini della scuola primaria possono lavorare con strisce con 1 lettera e poi con quelle da 2.

VOCABOLI da imparare e conoscere

Automate (automatizzare) – Far accadere qualcosa in modo automatico (quindi senza l’aiuto delle persone)

Computer science  (informatica) – L’arte di “mescolare” idee e strumenti digitali per risolvere in modo più efficace una serie di problemi

Computer Scientist  (informatico) – Una persona competente nel rielaborare problemi che riesce a trovare soluzioni “digitali”.

Data (dati) – informazioni che riguardano: fatti, campioni, nomi, numeri ecc.

Environment (ambiente) – il mondo in cui viviamo e operiamo

Interface  (interfaccia) – il mezzo che ci permette di metterci in contatto con qualcosa

Open source (risorsa aperta) –   software creato per essere usato da tutti

Programming  (programmazione) – insieme di istruzioni per far funzionare strumenti digitali (digital tools)

Simulation (simulazione) – mettere in relazione due sistemi diversi: uno reale e uno digitale

Contenuti

Se ci pensiamo bene, l’informatica è una delle più sorprendenti e innovative forme d’arte nel mondo. Non solo è incredibilmente espressiva  – permette un numero infinito di combinazioni di parole, immagini e idee – ma quando è usata al meglio produce prodotti utili e funzionali che intrattengono e informano le masse.

Solitamente quando la gente pensa all’informatica s’immagina la programmazione. Spesso pensa a persone che trascorrono il loro tempo da sole, davanti al pc per tutto il giorno, davanti ad un grande schermo e bevendo del caffè. In realtà l’informatica è un’attività appassionante e collaborativa molto lontana dall’immagine che la gente si è fatta dei programmatori e di chi lavora in ambito informatico. Quest’arte nasce da una scintilla generata da un problema da risolvere. E ci sono tanti modi per risolvere quel problema. Sarà compito del programmatore informatico capire come farlo nel modo migliore.

  • Domanda uno: CHE TIPO DI PROBLEMA POTREBBE ESSERE RISOLTO DA UN PROGRAMMATORE ?

Chiediamo ai bambini di immaginarsi programmatori e risolvere in gruppo un piccolo problema. Aiutiamoli a condividere idee e pensieri con gli strumenti che abbiamo a disposizione e raccogliamo impressioni e idee.

  • Domanda due: HAI MAI VISTO UNA SIMULAZIONE DI UN PROBLEMA AL COMPUTER? DESCRIVILA.

Se tu hai trovato una soluzione al problema, e vuoi che il computer possa risolverlo per te e altre persone, devi pensare a come rendere facilmente interfacciabile il programma che hai ideato. Le persone devono poterlo usare in modo semplice e veloce. Per fare ciò è necessario utilizzare una grafica semplice ma anche esteticamente piacevole, possiamo decidere di usare bottoni, finestre elementi grafici e menù di vario tipo. Starà a noi progettare il nostro prodotto.

Come vedi chi studia e lavora con il computer non è solo un programmatore, sono dei creativi che risolvono problemi, imparano a conoscere i gusti della gente, sono degli autori e anche degli artisti e sì, anche degli scienziati. Sono d’aiuto alla biologia, a video game, alla scuola, al benessere, pubblico servizio e qualsiasi cosa che abbia a che fare con l’innovazione.

  • Domanda tre: QUALE ALTRO LAVORO PUÒ AVVALERSI DELL’AIUTO DELL’INFORMATICA?

Accorgimenti e responsabilità

I computer sono strepitosi per i compiti ripetitivi e sono anche fantastici  per fornire intrattenimenti interattivi. Il pericolo avviene quando la gente inizia a usare così tanto il computer e non si muove più o non pensa più senza di esso. Quando impari a usare un computer da bambino è molto importante che si capisca il valore dell’equilibrio. Trascorrere molto tempo davanti al computer affatica la vista e la massa muscolare – costretta all’inattività – può risultare, a lungo andare, compromessa. Sarebbe bene che ogni mezz’ora di attività al computer fosse intervallata da una pausa di un quarto d’ora all’aria aperta o in movimento. Inoltre ricordiamoci che il computer è collegato a fonti di energia elettrica quindi adottiamo anche qui tutti gli accorgimenti per fare in modo che il nostro lavoro al pc non abbia impatti sul nostro ambiente. Altro aspetto riguarda i grandi guadagni che si possono raggiungere con l’informatica. Ricordiamoci che non si lavora solo per la fama e il denaro ma anche per rendere il nostro mondo migliore e per aiutare gli altri. Quindi ricordiamoci sempre di lavorare con la mente ma soprattutto con il cuore 😉

ATTIVITÀ

Questa attività permette di far capire ai nostri alunni come funziona il computer… o meglio… come il computer può leggere e comprendere le istruzioni date dall’uomo per risolvere alcuni problemi. Sappiamo che il computer  legge e raccoglie dati attraverso il codice binario e noi possiamo interagire con lui attraverso il linguaggio di programmazione (una traduzione semplificata del linguaggio binario).

Suddividiamo la classe in piccoli gruppi oppure predisponiamo attività individuali consegnando a ciascuno delle strisce binarie. Proiettiamo sulla LIM una copia del codice binario con la chiave di lettura che riprende le lettere dell’alfabeto. A ciascuna lettera corrisponde infatti un determinato codice binario. Il codice binario lavora per combinazioni di 0 (spento) e 1 (acceso), stati che possono essere assunti dai segnali digitali comprensibili al computer. Nel nostro caso lavoreremo con il nero e il bianco, in modo da rendere tutto più semplice e graficamente riproducibile. Scegliamo una lettera dal codice binario a nostra disposizione e mostriamo la sequenza necessaria per riprodurre la lettera: alcune parti della striscia dovranno essere colorate di nero e altre lasciate bianche. Chiediamo a ciascun bambino di “codificare” la lettera iniziale del proprio nome facendo proprio riferimento al codice binario e chiediamo ai compagni di leggere e decifrare il codice. A questo punto possiamo spiegare che il computer, per leggere le informazioni che vengono immesse al suo interno, lavora esattamente allo stesso modo in cui abbiamo fatto noi. Il computer traduce in codice le lettere ma anche i numeri, le immagini, i suoni… e li tratta con il codice binario captando i segnali di ACCESO/SPENTO.  A ciascuna stringa di accesi e spenti, 1 e 0,  che si succedono corrisponde una precisa informazione.

Ecco le strisce da stampare e utilizzare con la classe. STRISCE BINARIE

Ecco la mia presentazione

2 Comments on “LINGUAGGIO DI PROGRAMMAZIONE FACILE da Code.org (1) Come introdurre ai bambini il linguaggio informatico in modo creativo”

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *