Il regno dei minerali

Siamo in seconda. Quest’anno abbiamo ripreso gli argomenti introdotti lo scorso anno partendo dalla classificazione dei viventi e non viventi. Durante il primo quadrimestre ci addentreremo nel meraviglioso mondo degli animali e affronteremo una serie di aspetti che maggiormente incuriosiscono i bambini, mentre nel secondo quadrimestre ci dedicheremo al regno dei vegetali in maniera più approfondita rispetto a quanto fatto lo scorso anno. In questi due grandi nuclei tematici inserirò un percorso sull’acqua (ciclo dell’acqua, gli stati, le nuvole e il clima) basato soprattutto su esperimenti e osservazioni mirate e, in questi giorni, ho deciso di parlare dei minerali. Il discorso dei minerali è saltato fuori per caso: parlando dei non viventi ci siamo spinti in osservazioni e discussioni che hanno fatto emergere un interesse diffuso per pietre preziose, vulcani e, appunto, minerali. Posto che i minerali vengono trattati nello specifico verso la fine del ciclo scolastico, ho ritenuto comunque interessante affrontare (anche se solo in maniera superficiale e tenendo soprattutto conto delle competenze pregresse dei miei alunni) l’argomento. Così ho predisposto la mia lezione LIM e chiesto ai bambini di portare da casa qualche minerale in modo da poterli osservare insieme. Inoltre, in corso d’opera, ho scoperto che un mio alunno sarebbe andato, di lì a qualche giorno, a visitare una miniera quindi gli ho chiesto di documentare l’esperienza con fotografie e filmati in modo da poter condividere con noi le sue scoperte.

Ieri pomeriggio siamo andati in una delle aule polifunzionali della nostra scuola (quella coi banchi colorati modulabili per ogni esigenza, adatti a lavorare in piccoli o grandi gruppi), ci siamo sistemati di fronte alla LIM e con attenzione abbiamo sfogliato le pagine da me predisposte. Abbiamo iniziato vedendo un breve filmato di circa cinque minuti sui minerali (tipologia, formazione, differenze e importanza rivestita per lo studio dell’evoluzione del nostro pianeta) che ci ha consentito di introdurre l’argomento in maniera stimolante. I bambini erano molto incuriositi e le informazioni presenti nel video hanno suscitato diverse domande (che avevo previsto) e che hanno trovato risposte durante tutta l’attività (durata circa due ore). Attraverso una serie di domande stimolo, atte a riportare alla memoria quanto già acquisito su viventi e non viventi, abbiamo completato un testo che conteneva degli spazi vuoti. Non un cloze (che prevede l’inserimento meccanico di parole) ma un testo da completare con parole o frasi brevi messe a disposizione sulla pagina LIM e da inserire nel punto giusto in base al testo scritto di riferimento. Ho deciso di strutturare l’attività in questo modo perché ho utilizzato parole non sempre di facile comprensione quindi ho “costretto” i bambini a riflettere sulle proprie conoscenze andando anche per esclusione o riflettendo sul testo.

cloze

Con la LIM questo lavoro diventa facile, veloce e stimolante perché i bambini devono leggere, individuano gli spazi vuoti, hanno a disposizione le parole da inserire (in arancione) e, una volta compreso il significato, non devono far altro che trascinare nel posto giusto la parola adatta sino al completamento delle frasi. Questo sistema consente la partecipazione attiva anche dei bambini che rientrano nella sfera dei DSA o che presentano difficoltà nella scrittura e nella lettura.

Dopo aver riflettuto sulle frasi, ma lasciandoci ancora qualche dubbio che verrà poi spazzato via nel corso del ciclo della primaria, ci addentriamo in una prima e semplice classificazione. Per farlo ci viene in aiuto una mappa concettuale studiata ad hoc. La mappa è composta da due parti: la prima mette in evidenza con parole e immagini (che racchiudono al loro interno altri contenuti che rimandano a link semplificati sulla definizione dei materiali stessi: il sale, l’acqua, il gesso, il carbone, ecc) i minerali commestibili, da costruzione e combustibili: la seconda invece i metalli e i minerali preziosi. Con la funzione “Gratta e vinci” della LIM scopriamo un contenuto nascosto: anche l’aria può essere considerata una minerale. Perché? Apriamo la discussione e riflettiamo sulla composizione dell’aria… anche se in questa sede può sembrare tutto estremamente complicato e astratto… ciò mi consente di stimolare curiosità e suscitare entusiasmo.

In generale proviamo a capire la differenza tra minerali e rocce. Perché il dubbio è legittimo. Diciamo che i minerali sono sostanze solide naturali formatesi attraverso processi geologici ben definiti e che hanno una struttura particolare (altamente ordinata e generalmente cristallina) mentre le rocce sono un aggregato di minerali che non presentano una particolare composizione chimica. Per capire meglio questa distinzione andiamo a sbirciare un sito che raccoglie e classifica una serie di minerali (osserviamo soprattutto quelli preziosi): questo ci offre la possibilità di notare come i minerali vengono descritti e quali sono i principali criteri da prendere in considerazione. Cerchiamo di capire, con semplici esempi, cosa s’intende per durezza e sfaldatura (i concetti più difficili) mentre non abbiamo difficoltà a intuire il significato di colore e lucentezza. A questo punto formo i gruppi di lavoro (da 4 o 5 bambini), strutturo le isole di lavoro nel modo adeguato, consegno a ciascun gruppo un foglio e chiedo ai bambini di scegliere i minerali (portati da casa) che dovranno essere osservati e descritti partendo proprio da: colore, durezza, sfaldatura e lucentezza. Ogni gruppo di lavoro si concentrerà su un unico minerale che dovrà essere osservato con attenzione da ciascun membro, toccato, analizzato e poi, in gruppo, descritto oralmente e poi in forma scritta. Al temine del lavoro abbiamo le schede descrittive (molto schematiche e semplici) che analizzano diversi tipi di minerale. In questa fase non mi interessa sapere il nome del minerale ma stimolare nei bambini l’osservazione e la raccolta delle informazioni.

Gli ultimi venti minuti li dedichiamo all’ascolto dell’esperienza del compagno che è stato in miniera. Io mi siedo tra i banchi e il bambini, alla LIM, mostra le foto che ha scattato, ci illustra ciò che ha visto, racconta la sua esperienza, risponde alle curiosità dei compagni e ci mostra alcuni video. Le due ore passano velocemente ma per ora può bastare. Mi riservo la possibilità di ritornare sull’argomento in tecnologia… visto che quest’anno stiamo iniziando a studiare i materiali in maniera più approfondita. Per ora posso ritenermi soddisfatta.

5 Comments on “Il regno dei minerali”

  1. Salve, sono un’insegnante alle prime armi, sarebbe possibile visionare il materiale di questo stupendo lavoro?
    In attesa di sue notizie la ringrazio.
    Veronica

        1. Non è una presentazione, è una lezione creata alla LIM anni fa e gira solo su file LIM per OliboardDualPen. Le immagini che vede nel post solo alcuni screenshot fatti nel periodo in cui presentai gli argomenti.

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