Verifica sui numeri entro il 9999: dettato numerico

Da alcune settimane stiamo lavorando coi numeri entro il 9999. Abbiamo manipolato le quantità con B.A.M. e abaco, calcolato con addizione e sottrazione in colonna (tenendo conto del valore posizionale delle cifre) e oralmente grazie alla casa del MILLE, imparato a scrivere e leggere i numeri con semplici trucchi, scomposto, composto e confrontato quantità numeriche. Durante il week end ho chiesto ai bambini di leggere a voce alta i numeri degli esercizi assegnati chiedendo di farsi ascoltare dai genitori perché oggi ci sarebbe stata la verifica.

Per questa verifica ho sperimentato un nuovo metodo. Prima di tutto non ho preparato una scheda preconfezionata ma ho deciso di far lavorare i bambini sul quaderno. Quest’anno sono davvero precisi e ordinati e anche chi sino allo scorso anno si distraeva e sbagliava a causa del disordine in terza ha spazzato via qualsiasi intoppo. Per ottenere questo risultato sono stata sicuramente pedante e ho insistito parecchio ma sapevo che poi loro stessi avrebbero compreso l’importanza di lavorare con pulizia e ordine. Tante volte ho chiesto loro di FAR RESPIRARE I NUMERI: “Bambini, non voglio vedere numeri appiccicati o scritti stretti stretti… dobbiamo farli respirare non soffocare… che poi così fate fatica pure voi a leggerli, comprenderli e lavorarci serenamente. Facciamo un regalo alla nostra testa e rendiamoci la vita più facile!” Mentre gli anni scorsi hanno seguito alla lettera le mie indicazioni a livello maniacale “saltiamo due quadretti, contate i quadretti e tracciate una linea, usate la penna rossa, usate caratteri grandi… ecc ecc” quest’anno le indicazioni sono poche ma la parola d’ordine è una “IL QUADERNO E’ PER VOI“. Cosa significa? Che, procedendo sempre con ordine e precisione, devono poter scegliere loro se usare il corsivo o lo stampato minuscolo (io offro suggerimenti ma dico che saranno loro stessi a scegliere in base a ciò che gli consente di leggere meglio e con più piacere e chiarezza), quanti spazi lasciare tra una riga scritta e l’altra (ovviamente almeno una), i colori che visualizzano meglio e preferiscono usare in maniera funzionale. Devo dire che tutti i bambini che hanno lavorato con me dalla prima non hanno problemi… neanche i bambini con bisogni educativi speciali che oramai conoscono il mio metodo e lavorano in autonomia ottenendo buoni risultati. Così ho sfruttato l’occasione della verifica per metterli alla prova anche su livello attentivo e gestione dello spazio nel quaderno. Ecco come ho fatto.

  1. Alla lavagna io e loro sul quaderno abbiamo scritto in alto, in rosso, il titolo “Verifico le mie competenze: DETTATO NUMERICO” e ho chiesto di disegnare un quadrato con lati due quadratini. Ad ogni bambino ho assegnato un colore diverso che mi ha consentito di dividerli in gruppi; gruppo azzurro, gruppo verde, gruppo rosa e gruppo viola. Così in ogni isola di lavoro ogni alunni faceva parte di un gruppo diverso e si poteva anche mettere il cuore in pace: non c’era possibilità di copiare ma sono di poter contare su se stessi.
  2.  Ho fatto dividere la pagina del quaderno in due colonne: la prima a destra larga 14 quadretti e l’altra, più larga,  con i quadretti rimanenti.
  3. Ho spiegato il lavoro da fare: “Detterò per gruppo-colore un numero alla volta e chi ha quel colore, e solo chi ha quel colore, dovrà scrivere il numero sentito nella colonna stretta. Gli altri aspettano il loro turno in silenzio assoluto. Ripeterò il numero almeno due o tre volte quindi non chiedetemi di ripetere. Passerò poi tra i banchi quindi se vedrò situazioni di difficoltà interverrò direttamente io. I numeri vanno scritti in colonna, uno sotto l’altro, saltando due file di quadretti alla volta.” Faccio comunque alla lavagna una simulazione. Esempio: Gruppo-Azzurro 136… Gruppo-Verde 243… Gruppo-Rosa 245… Gruppo-Viola 157. Poi riparto con gli azzurri… e via di seguito sino a quanto ogni gruppo avrà scritto una dozzina di numeri a due cifre, a tre cifre e a quattro cifre. Le difficoltà sono calibrate in modo che ogni gruppo le abbia uguali.
  4. In assoluto silenzio iniziamo la verifica. I bambini lavorano concentrati e ordinatamente scrivono i numeri. Coi numeri oltre il 1000 ripeto più volte senza bisogno che loro chiedano aiuto. Impieghiamo circa 5 minuti.
  5. Una volta scritti i 12 numeri chiedo di far sparire la penna blu e mettere sul banco solo la rossa: la correzione la faranno loro. Come? Per gruppo colore scrivo alla lavagna, uno ad uno aspettando che verifichino e correggano, i numeri dettati. Se il numero è corretto mettono un visto accanto al numero, se è errato lo riscrivono accanto. Scritte le 4 liste numeriche chiedo a ciascuno di contare i numeri giusti e assegnare il voto: 12 corretti voto 10, 11 corretti voto 9, 10 corretti voto 8, e così via.
  6. Il lavoro però non è finito: devo scoprire se riescono anche a leggere e scrivere in lettere ciò che hanno scritto in cifre. Chiedo di andare nella colonna accanto (quella più larga) e scrivere nella riga corrispondente al numero corretto il nome in lettere: “Usate lo stampato maiuscolo con la penna blu”.
  7. Una volta terminato il lavoro (ognuno con il proprio ritmo) mano a mano che terminano correggo la colonna finale e stabilisco il punteggio di media tra prima colonna e seconda. Quindi se nella prima colonna hanno scritto correttamente 12 numeri e nella seconda pure metto voto dieci… prendendo i range di riferimento: 24 punti voto 10; 23/22 punti voto 9; 21/20 voto 8; 19/18 voto 7; 17/16 voto 6; sotto i 16 punti voto 5.
  8. Un bonus in più per l’ordine se lo meritano: una stellina per i non proprio ordinati; due stelline per gli ordinati; tre stelline per i superordinati.

Ecco la pagina del quaderno di una delle mie alunne:

Questa è la griglia di dettatura che mi son preparata per non perdere il filo sia al momento della dettatura (numeri evidenziati per gruppo) e per la correzione gruppo per gruppo (nelle liste).

Com’è andata? Beh, molto bene e sopra le mie aspettative. Posso dire che su 18 bambini 15 hanno ottenuto voti tra il 9 e il 10. Mi sembra un ottimo traguardo. E loro? Orgogliosi e soddisfatti più che mai!

 

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