#CLASSEPRIMA MATEMATICA (1). Prime esperienze.

Faccio un breve resoconto di questo mese in classe prima alle prese con gli “approcci” alla matematica. Premetto che avevo rimosso, dopo cinque anni, la fatica di dover lavorare con i primini: ciò che in quinta si fa in un minuto… in prima si fa in dieci! La data, ad esempio, e il titolo. Devono imparare a organizzare lo spazio grafico del foglio e organizzare anche l’area di lavoro sul banco. Matite spuntate, gomme che cadono, sedie storte, temperamatite dispersi, quale matita prendere? ma il titolo in rosso? (anche se lo vedono scritto in rosso alla lavagna e l’ho già detto dieci volte) quanti quadretti devo saltare? ma in quale pagina? oppure “metti il ditino nella pagina sulla quale dovi scrivere… ok… va bene… scrivi qui” e poi mi giro e scrive nell’altra! Ahahaah Insomma: una faticaccia! Ma è così, per loro è tutto nuovo e devono imparare anche queste piccole cose. Devo dire però che in poche settimane i progressi sono stati straordinari e adesso, non dico che abbiamo preso un buon ritmo, stiamo lavorando in maniera più fluida, con tempi rilassati ma comunque proficui. Procedo sempre alla mia maniera collaudata: 1) racconto loro quali scoperte faremo insieme nell’arco della giornata; 2) introduco l’argomento con un gioco, un racconto o un’attività manipolativa; 3) raccontiamo l’esperienza e tiriamo le somme; 4) fissiamo quanto scoperto nel nostro quaderno; 5) infine offro un riscontro sul loro lavoro.

Quest’anno, come ho già scritto in uno dei miei post precedenti, sto organizzando il lavoro per nuclei tematici (spesso trasversali). In queste settimane il nucleo è “Rafforzare i prerequisiti e stimolare consapevolezza” quindi non sono stati introdotti ancora concetti del tutto nuovi ma stiamo perlustrando, in maniera diversa e strutturata, quanto loro già sanno e conoscono. La presa di coscienza guidata però è fondamentale e consente di fissare con l’esperienza e la concretezza una serie di conoscenze al fine di farle diventare abilità e competenze vere e proprie. Si lavora soprattutto per renderli ogni giorno più autonomi e sicuri ma anche per insegnar loro a valutare il proprio operato e l’impegno, traendo soddisfazione dal proprio lavoro.

Gli obiettivi sui quali abbiamo lavorato in questo primo mese sono stati:

  • Il saper individuare i numeri naturali tra gli altri segni
  • Riuscire a individuare i contesti d’uso del numero nell’ambito del proprio vissuto
  • Approfondire e consolidare gli indicatori topologici (sopra/sotto, davanti/dietro; vicini/lontano,…)
  • Conoscere alcune parole del linguaggio matematico legate al concetto di quantità

Per farlo ho sviluppato una serie di attività a partire da alcuni giochi guidati alla LIM e tra i banchi; ho proposto alcuni brevi racconti (come “Le avventure del signor1” tratto dal libro È matematico! e il mio grande classico “Achille il puntino”); attività guidate sul quaderno. Ho ampliato e modificato, anche perché si cuce sempre in base ai modelli a disposizione, quanto vi avevo già raccontato nella mia precedente esperienza in matematicando in classe prima (1).

Ecco alcune immagini dal mio quaderno di matematica classe prima su Goodnotes (che sarà disponibile a fine anno):

A ottobre abbiamo continuato a sviluppare il discorso concentrandoci su altri importanti obiettivi:

  • Imparare ad orientarsi nel quaderno
  • Eseguire semplici comandi affinando l’ascolto
  • Eseguire una semplice consegna
  • Eseguire ritmi
  • Stimolare la logica e il pensiero computazionale
  • Riconoscere le caratteristiche (forma, colore e dimensione) di oggetti di uso comune e di materiali strutturati (blocchi logici)
  • Riconoscere le principali forme geometriche (quadrato, rettangolo, triangolo, cerchio)
  • Rappresentare i quantificatori (tanti, pochi, tutti, nessuno)
  • Utilizzare gli organizzatori spaziali (aperto/chiuso e dentro/fuori)

Le attività, sulla LIM e sul quaderno, hanno riguardato soprattutto la produzione grafica (anche con una semplice introduzione all’utilizzo del righello) di semplici cornici, ritmi e serie cromatiche; una serie di giochi ed esercizi con i blocchi logici e con i quantificatori (molti, pochi, nessuno, tutti); giochi in palestra e tra i banchi. Trovate l’impostazione del lavoro coi blocchi logici, che continueremo a sviluppare anche nelle prossime settimane, su matematicando in classe prima(3) e una parte di quanto già sviluppato e in corso d’opera, sulla quantità, in matematicando in classe prima (6).

attività blocchi logici e ritmi

Con la speranza che mi risistemino la LIM (perché il cavetto che consente di collegare il laptop al monitor LIM è definitivamente morto e ho il software di scrittura off-limits), mi auguro di poter riproporre la mia lezione-gioco sugli insiemi per poter presentare i diagrammi di Eulero-Venn e iniziare a giocare con le prime classificazioni, l’appartenenza ad un gruppo di elementi e la non appartenenza (la caccia all’intruso piace sempre molto). Questo lavoro ci porterà a sviluppare il discorso sulla classificazione dei blocchi logici e portarci dritti dritti nelle prime attività di quantificazione. Dopo aver dedicato alcune lezioni sulle parole importanti arriverà infatti il momento di presentare il significato di TANTI…QUANTI che anticiperà il lavoro sulle corrispondenze biunivoche (sempre con l’aiuto degli insiemi) e tutta l’attività su insiemi uguali, diversi, equipotenti, più potenti, meno potenti e… finalmente l’introduzione ai numeri!

Anche sul fronte della geometria abbiamo iniziato a sistemare le prime tessere. Sicuramente con i blocchi logici abbiamo operato trasversalmente sia classificando sia riconoscendo le varie figure geometriche ma ci siamo spinti oltre andando a operare le prime classificazioni sulla linea. Così abbiamo giocato alla lavagna per disegnare tutte le linee che ci venivano in mente. Poi ci siamo concentrati sulle linee aperte (perché sono aperte?) e su quelle chiuse (notando che le chiuse hanno inizio e fine che si toccano mentre nelle aperte questo non accade), sulle linee dritte e quelle curve. Dopo una prima attività sulla lavagna nera ci mettiamo in gioco sul quaderno e poi, di pomeriggio, ci mettiamo all’opera e, muniti di fili colorati e colla, iniziamo a sperimentare ognuno sul proprio foglio. Vengon fuori linee di tutti i colori e di tutti i tipi. Alcuni giorni prima avevamo sperimentato con il punto e la linea in arte (stiamo iniziando l’abc dell’arte) con la nostra matita; questa volta sperimentiamo con i fili e la colla. Restano molto colpiti dalle diverse sensazioni provate nel toccare la lana e la colla insieme (ne approfitto per fare domande mirate sulle sensazioni legate al tatto… che stiamo affrontando in scienze)… a dir loro mai provate prima… e si divertono molto a creare fantasie di linee e colori. A fine lavoro sembra di essere in una sala di museo. Purtroppo, non posso ancora mostrarvi nulla dei loro lavori ma spero, a breve, di poter avere le autorizzazioni per pubblicare qualcosa dei bei lavori fatti. Ne approfitto per creare anche un piccolo cartellone per la classe per ricordare questa breve ma intensa esperienza. Con le linee continueremo a giocare e sperimentare anche nelle prossime settimane e non mancherà il percorso sul confine con il Capitan Salsasugosa.

Dal mio quaderno di matematica classe prima

Andate a sbirciare la mia lezione sugli insiemi creata con Goodnotes su iPad collegato alla LIM.

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