Matematicando in classe quinta (17). Maggio di consolidamento e ripassi.

A che punto siamo arrivati? Il nostro percorso insieme, durato ben cinque ed intensi anni, volge oramai al termine. Nel mese di maggio raccogliamo i frutti di un lavoro portato avanti con tenacia e determinazione dalla prima, cercando sempre di tenere alta la motivazione e provando a mantenere le linee guida stabilite insieme sin dall’inizio. Chi ha camminato insieme, instancabilmente e mantenendo vivo l’interesse e la passione, si ritrova tra le mani un cesto carico di doni. Vedo bambine e bambini capaci di affrontare con logica e intelligenza le situazioni della quotidianità, scopro che le strategie di calcolo sono ben consolidate nella maggior parte di loro e con piacere scorgo ancora i loro occhi brillare per le piccole sfide matematiche che propongo durante le mie lezioni. Sono felice che la matematica venga affrontata dalla maggior parte di loro per problemi e soluzioni, per ragionamenti e non per schematismi e automatismi sterili. Il mio intento era questo: favorire un buon approccio alla matematica. “Questo mese ce lo possiamo prendere comodo: abbiamo fatto un grande lavoro e possiamo concederci il lusso di consolidare serenamente quanto appreso in questo ultimo anno scolastico“. Si tratta di tener duro e concentrarci per la verifica finale… anche se è chiaro che il dado è ormai tratto! Ma la soddisfazione dell’ultima prova di matematica è insostituibile. Ricordo ancora il mio ultimo compito di matematica di quinta superiore: una delle soddisfazioni più grandi della mia vita! Forse anche più grande dei sudati 30 agli esami universitari più tosti. In quinta superiore io e la matematica eravamo un po’ in rotta di collisione: geometria analitica, equazioni, studio di funzione… avevano messo a dura prova i miei nervi! Oltre il 7 e mezzo non riuscivo proprio ad andare. Era il periodo in cui preferivo studiare letteratura e storia (che amavo grazie al mio bravissimo prof) o economia politica e diritto (frequentavo “il partito” e volevo “cambiare il mondo”). Però non volevo mollare la matematica (che da sempre era stata la mia materia del cuore) e così, per l’ultimo compito, mi misi sotto e di brutto. Il prof di matematica assegnava i compiti a due file distinte (fila A e fila B). La correzione veniva fatta prendendo il compito migliore della fila A e quello migliore della B che veniva fotocopiato e distribuito agli altri affinché sul quaderno ci correggesse il tutto. Ovvio è che solitamente i compiti perfetti erano quelli di Manolo (abbonato al 10 in tutte le materie) o di Enea (il cranio matematico). Gli altri comuni mortali vivevano nel limbo e nella soddisfazione di poter prendere un 8… forse un 9. Ma quando alcuni giorni dopo la correzione dell’ultimo compito di quinta entrò il prof per distribuire le fotocopie dei due compiti perfetti io mi ritrovai in mano il mio compito con scritto sopra un bel 10! (L’altra fila aveva beccato il compito di Enea). Non potevo credere ai miei occhi: il mio compito era stato perfetto! Non avevo sbagliato neanche una virgola e, per la prima volta, era stato usato per la correzione insieme al compito di Enea! Fu un momento memorabile. Questo evento lo racconto sempre ai miei alunni quando si perdono un po’ d’anima e rassegnati magari mi dicono “Maestra non prenderò mai un 10 in matematica!!!“. Perché comunque, che ci piaccia o no, e nonostante i discorsi rassicuranti sui voti… sul fatto che l’importante è far del proprio meglio e che un voto non è significativo di ciò che in realtà si è e si riesce a fare, gira e rigira il 10 ci rende leggeri, felici e soddisfatti.

Tornando a noi. In questo periodo stiamo ripassando le quattro operazioni coi decimali (soprattutto la divisione), svolgendo espressioni, risolvendo equivalenze e situazioni problematiche con percentuali e compravendita. Qualche frazione e giochi con scomposizioni numeriche e classificazioni. Niente di più. Sono lezioni da un’ora, massimo un’ora e mezza, in cui dedichiamo circa 15 minuti per nucleo tematico e poi correggiamo insieme per poi passare al nucleo tematico successivo. Alterniamo gli esercizi sul quaderno a quelli alla LIM o alla lavagna nera. Lavoriamo insieme o individualmente. Questo ci porterà alla prova finale di matematica che somministrerò intorno al 20 maggio. Vorrei che ci arrivassero sereni ma anche determinati!

In geometria invece stiamo ancora giocando con il cerchio. Abbiamo approfondito cerchio e circonferenza lavorando soprattutto sul quaderno con il compasso e riflettendo sugli elementi fondamentali. Il libro è stato utilizzato per vedere le formule (che non farò studiare) e svolgere esercizi di consolidamento. Con il cerchio lavoreremo ancora attraverso il gioco e l’arte con un piccolo laboratorio creativo creato ad hoc che proporrò durante la settimana della matematica ai primi di giugno. Anche i solidi, con accenni alle misure volumetriche, verranno affrontati in chiave laboratoriale riprendendo i percorsi sviluppati durante gli anni scorsi ma senza entrare in merito alle formule da studiare a memoria.

A giugno invece ci concentreremo sulle indagini statistiche (che affronterò come approfondimento a quanto già sviluppato) in maniera trasversale all’educazione civica per concludere poi con il calcolo delle probabilità e alcune sfide coi problemi “complessi” in vista della prima media!

4 Comments on “Matematicando in classe quinta (17). Maggio di consolidamento e ripassi.”

  1. Carissima Michela,
    volevo farti i miei complimenti per il lavoro che svolgi,
    è molto stimolante.
    Volevo acquistare il TAG classe quinta di matematica e scienze, ma vedo
    i quaderni dalla prima alla quarta di matematica e scienze.
    Puoi dirmi come fare per acquistare i quaderni.

    Grazie

    Buona estate

    Giusy

    1. Gentilissima Giusy, grazie per le tue parole 🙂
      I quaderni di quinta non sono ancora disponibili perché sono stati creati in corso d’opera durante questo anno scolastico. Nelle prossime settimane predisporrò tutto il materiale e non appena sarà fruibile lo renderò disponibile sul sito. Stay Tuned! Buona estate

  2. Cara Michela, anch’io sarei interessata ai quaderni di quinta. Quando saranno disponibili?
    Grazie per il tuo splendido lavoro!

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