Fare scienze in quinta (5). Apparato digerente e locomotore per fare anche educazione alla salute.

In questi anni ho potuto constatare che lo studio delle scienze appassiona molto i bambini. Già dalle prime classi, l’imparare a scoprire la realtà osservandola con occhi scientifici e procedendo per scoperta e sperimentazione è per i bambini qualcosa di emozionante. Le scienze, inoltre, stimolano la loro curiosità nei confronti del mondo e di tutto ciò che li circonda e la possibilità di trovare le risposte alle domande più disparate è un incentivo allo studio, alla motivazione e alla conoscenza.

Tra i nuclei tematici che hanno riscosso più successo in questi anni non posso che evidenziare tutto ciò che gira intorno al mondo degli animali ma anche al meraviglioso e affascinante mondo delle piante. Infatti abbiamo constatato che mentre degli animali sappiamo veramente tanto… delle piante ci mancano ancora dei tasselli fondamentali. Molto spesso ho detto loro che il regno delle piante è ancora in piena scoperta e magari uno di loro, prima o poi, riuscirà a scoprire qualcosa di sensazionale che ancora non ci è noto. Il nucleo tematico su ecologia e sviluppo sostenibile è stato un altro tassello importantissimo. In questi anni abbiamo sviluppato diversi percorsi e studiato sempre con un occhio di riguardo a questi importanti temi che alla fine, la maggior parte di loro, ha maturato una sensibilità e un’attenzione speciale per il rispetto dell’ambiente. Anche se l’educazione civica non era stata ancora inserita ufficialmente tra le discipline di studio in realtà è sempre stata il leitmotiv delle nostre lezioni. E anche quest’anno sta andando così.

In quinta non parleremo in maniera diretta di mondo animale e piante ma ci addentreremo all’interno di altri due nuclei tematici forti: il corpo umano e lo spazio. Non sottovalutiamo comunque l’altro importante aspetto: le forze e le energie. In questo periodo stiamo sviluppando il percorso relativo al corpo umano, anche se abbiamo fatto un’incursione nelle energie (luce e suono) in collegamento con lo studio della tecnologia. Non procedo in maniera sempre lineare con i nuclei tematici: sto sviluppando il corpo umano ma sviluppo, parallelamente, anche altri nuclei. Ad esempio, in questo periodo sto sviluppando l’apparato locomotore e, come approfondimento e riflessione guidata-collegata, parleremo anche delle forze. Ma è palese che il corpo umano cattura l’attenzione dei bambini in maniera catalizzante: rivolgono domande interessanti; fanno esempi pertinenti; approfondiscono e sviluppano il dibattito in classe. C’è da dire che spesso le domande che mi fanno vanno oltre le mie competenze. Mi consultano come se fossi un medico o uno scienziato specializzato in corpo umano. Quando sento “Maestra ti posso fare una domanda?” ultimamente rispondo “Vediamo se riesco a rispondere“. Anche questo può essere comunque interessante, il capire che la maestra non conosce tutto lo scibile umano spinge loro ad approfondire ma non solo. Talvolta, quando non sono sicura delle risposte (che spesso sono tipo quelle presenti dei libri “Le 1000 risposte a cui non sei mai riuscito a dare un perché”) cerchiamo di ragionarci insieme in base a quanto studiato e, logicamente, arrivare a conclusioni pertinenti. Altrimenti rimando al classico: cerchiamo su Google oppure fate una ricerca e vediamo cosa si può scoprire in merito.

Prima di Natale abbiamo affrontato il sistema digerente (visto che con le feste si sarebbe mangiato molto e in maniera sregolata) ho ben pensato di sviluppare anche un percorso di educazione alla salute. Questo percorso trasversale l’ho pensato con una particolare attenzione all’educazione civica, ossia: l’importanza del diritto alla salute. Con l’apparato digerente abbiamo focalizzato la nostra attenzione proprio all’importanza di nutrire al meglio il nostro corpo cercando proprio di comprenderne il motivo. Una cosa abbiamo compreso: il nostro organismo è straordinario, funziona alla perfezione e ogni parte è fondamentale al tutto. Per far sì che tutto lavori a pieno ritmo e in maniera efficiente è quindi necessario fornire energia, in primis, ma anche quei nutrienti che permettono il rinnovamento cellulare, l’accrescimento e una buona risposta alle insidie esterne.  Spesso noto in mensa che alcuni bambini non mangiano frutta e verdura trascurando una serie di nutrimenti fondamentali. Nonostante insista da sempre sull’educare il nostro palato a tutti i sapori e mi sia inventata storie ai confini della realtà (“Maestra questo pesce non lo mangio” e io “Ma come? Sono andata personalmente a pescarlo stamane alle 6 solo per voi” oppure dicendo frasi tipo “Nella mia vita non ho mai visto nessun bambino morire per aver assaggiato un cucchiaio di minestrone…” riuscendo almeno a far assaggiare qualcosa strappando una risata… ) ci sono ancora tanti bambini che seguono una dieta molto povera e non variegata. Così ho preso l’occasione al balzo e abbiamo scientificamente riflettuto su questo aspetto. Lo scorso anno avevamo parlato di piramide alimentare e avviato comunque un discorso legato all’educazione alimentare ma quest’anno siamo potuti andare nello specifico. Ecco un piccolo schema che ho mostrato alla LIM e che ci ha permesso di parlare di educazione alimentare per una buona ora:

Questa volta però abbiamo dovuto avere un occhio di riguardo nei confronti di quanto appreso parlando di cellule, tessuti, organi e apparati. Tanti esempi e tante domande per sviscerare un argomento così complesso ma anche estremamente interessante. Loro hanno anche portato il discorso alla questione “malattie e salute” (il particolare periodo che stiamo vivendo li rende sicuramente più attenti da questo punto di vista) cercando di capire perché ci si ammala e cosa è possibile fare per rispondere meglio agli attacchi esterni.

Quando siamo andati a scoprire il percorso che compie il cibo inserito nel nostro corpo tutto è sembrato più facile e chiaro. Abbiamo cercato proprio di immaginarcelo ma abbiamo anche riflettuto sulle varie e importanti funzioni di organi, ghiandole e membrane. Li ho aiutati con un semplice schema riassuntivo, ma molto chiaro, che hanno utilizzato per studiare. Quando si sono interrogati a vicenda (perché quest’anno, come vi ho già raccontato, capita che si interroghino tra loro) hanno fatto ai compagni domande più tecniche e crudeli delle mie! Ad alcuni di loro ho dovuto fare i miei più sinceri complimenti. E con quanta professionalità correggevano i compagni e spiegavano alcuni aspetti cruciali magari sfuggiti per via della fretta! Sono stati splendidi, sempre corretti e rispettosi.

Schema riassuntivo sul processo digestivo.

Il discorso, ora in fase di sviluppo, si è poi ricollegato all’educazione civica alcuni giorni fa. Abbiamo infatti riflettuto su alcuni importanti quesiti:

  • Perché è importante promuovere un corretto stile di vita?
  • Cosa s’intende per DIRITTO ALLA SALUTE? (e quindi “Sai cosa è un diritto?)
  • Perché la salute sociale (della collettività) è importante come quella individuale?
  • Perché la salute è un bene da difendere?
Mappa apparato locomotore

Prima ho fatto un discorso generale sull’apparato locomotore, aiutandomi con una mappa creata appositamente, e poi abbiamo provato a riflettere su come possiamo prenderci cura del nostro sistema scheletrico e della nostra muscolatura. Sul sistema scheletrico sono emersi una serie di problemi legati alla postura scorretta davanti al pc o quando siamo seduti al banco (argomento affrontato durante il periodo della didattica a distanza) ma anche alle cattive abitudini legate ad una vita sedentaria. Abbiamo riflettuto quanto una serie di movimenti e attività quotidiane si diano per scontate: camminare, correre, alzarsi dalla sedie e sedersi, afferrare degli oggetti. E se non potessimo più svolgere queste azioni? Quando abbiamo un arto dolorante riusciamo a compiere queste azioni in tutta naturalezza? Cosa ci accade quando il nostro corpo è sofferente? Perché ci ammaliamo? Ricollegandoci a quanto appreso in questi mesi, e consapevoli dello stretto legame tra i vari organi del nostro corpo, siamo giunti alla conclusione che per stare bene e prenderci cura anche del nostro apparato locomotore è necessario alimentarsi correttamente (ogni nutriente ha infatti una funzione importate per la nostra salute) e svolgere attività fisica. Una buona alimentazione ci fornisce tutte le sostanze necessarie per proteggere e far crescere ossa e muscoli ma anche per difenderci dagli agenti infettivi esterni. Lo sport e il movimento invece consentono ai nostri muscoli di essere più allenati ed efficienti ma non solo: l’attività fisica  consente una buona ossigenazione delle cellule ossee (con uno scheletro rinforzato), una buona attivazione del calcio e un’efficiente circolazione sanguigna. Lo sport migliora le articolazioni e ci consente di avere un corpo sano che risponde meglio anche ai traumi esterni. Focalizzando la nostra attenzione sull’importanza dello sport per il benessere psico-fisico abbiamo anche parlato delle problematiche emerse in questo periodo di quarantena o chiusura forzata di palestre. I bambini hanno raccontato della loro esperienza durante la quarantena e di quanto è stato difficile rimettersi in moto durante l’estate. Molti di loro sono ancora fermi e risentono molto di questa inattività. A questo punto abbiamo introdotto il concetto di diritto per ricollegarci proprio al diritto alla salute che ogni cittadino deve poter aver garantito. “Il diritto è qualcosa che non ci può essere tolto… che ognuno di noi deve poter avere” ha detto una bambina.  Ragionando insieme su una serie di diritti irrinunciabili (e sul perché lo siano) abbiamo anche parlato della nostra Costituzione e del perché è stato fondamentale scrivere e fissare una serie di articoli che sanciscono i diritti inviolabili dei cittadini. Tra questi anche il diritto alla salute. Cosa significa garantire il diritto alla salute e perché è lo Stato che deve poterlo garantire ad ogni singolo cittadino? In che modo riesce a farlo? Ospedali, medicine, strutture sanitarie, medici e pediatri… sono stati alcuni dei focus della nostra attenzione. Conducendo passo il passo il discorso siamo riusciti anche a comprendere perché una società formata da cittadini in salute è una società che progredisce, che si sviluppa, che funziona e che permette alla maggioranza di stare bene. Immaginiamo una società in cui la maggior parte dei cittadini sta male o è gravemente malata. In pochi sarebbero in grado i lavorare. E i bambini che non possono studiare perché malati come faranno a formarsi per essere i futuri cittadini che avranno in mano la società e il loro futuro? Abbiamo ipotizzato alcune situazioni in cui cittadini malati bloccavano proprio l’intero sistema generando una serie di reazioni a catena che, alla fine, facevano bloccare tutto l’ingranaggio. “Ecco perché con il Covid lo Stato è dovuto correre ai ripari per far sì che ognuno di noi non si ammalasse!” ha detto qualcuno.  Questa frase è stata solo l’inizio di una serie di riflessioni che ci hanno consentito di sviscerare un argomento molto complesso ma di grande interesse. Vi invito a sperimentare un’esperienza simile perché vale come dieci lezioni di banali educazione civica impostate passivamente sui libri. In questo caso l’educazione civica emerge proprio dai bambini che, utilizzando riflessione e confronto, apprendono e imparano in maniera spontanea e naturale metabolizzando concetti e facendo proprie idee utili a crescere come cittadini attenti e responsabili.

Per approfondire l’argomento vi suggerisco di consultare questa pagina e vi regalo la mia MAPPA sull’APPARATO LOCOMOTORE.

Il mio percorso continua QUI

 

3 Comments on “Fare scienze in quinta (5). Apparato digerente e locomotore per fare anche educazione alla salute.”

    1. Eccomi! Le mappe le creo io direttamente utilizzando la app per iPad che mi consente di gestire i quaderni virtuali. Insomma… le disegno e scrivo come se stessi lavorando in un normale foglio 😉

  1. Buongiorno maestra Michela, è disponibile il materiale di scienze per la classe V? Ci terrrei molto ad averlo, grazie.
    Patrizia

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