#Quando la maestra è in vacanza… legge. Libri sul mare da… amare!

libri sul mare

Eccomi quasi ad un passo dalle meritate vacanze. Sì, perché quest’anno me lo dico da sola che me le sono proprio meritate e son certa che anche voi siete perfettamente nella mia stessa condizione. Si conclude l’anno scolastico più duro di tutti i tempi e speriamo sia proprio l’ultimo. Il mio augurio è che a settembre ci si ritrovi tutti tra i banchi sereni, grintosi, stracarichi di positività e magari senza le mascherine. Eh sì, perché terminata la scuola ho finalmente potuto urlare a gran voce: e ora si respira!!! E quale luogo migliore per respirare a pieni polmoni se non il mare?

Come ogni fine anno scolastico progetto le mie vacanze e cerco di coltivare quelle passioni che durante l’anno tengo sopite o comunque a cui non riesco a dedicare l’attenzione che vorrei. Spunta fuori la chitarra, lo studio dell’inglese, il disegno e le letture lente. Come ogni inizio estate faccio incetta di libri che mi accompagneranno sotto l’ombrellone (romanzi e saggi “leggeri”) ma anche sul divano: libri belli da sfogliare, illustrati ma finemente narrati, libri che suscitano curiosità e nutrono la mente diventando dei buoni propulsori di idee ed ispirazioni per il prossimo anno scolastico. E anche quest’anno ne ho acquistati parecchi. Ve li racconterò settimana per settimana scegliendo una tematica ben precisa: il mare (quella del post di oggi), il viaggio, la fauna e la fauna.

Oggi vi propongo tre libri sul mare, una delle mie passioni più sincere e viscerali. I tre libri raccontano il mare da tre prospettive diverse e possono essere utilizzati anche a scuola per sviluppare percorsi su questo affascinante ecosistema, luogo di emozioni, oppure solamente (e non è mica poco) per avvicinare e appassionare ai libri e alla lettura.

Il primo libro di cui vi parlo è l’unico che tra i tre ho acquistato alcuni giorni fa proprio a lezioni concluse: Oceanarium. Il grande libro dell’oceano di Loveday Trinick e Teagan White – Rizzoli. È un grande libro illustrato (il formato è 38 x 28) che racconta con immagini e parole i tesori nascosti nei nostri oceani. Una vera e propria immersione nei fondali marini alla scoperta delle specie animali che rendono il mare un luogo affascinante e misterioso. Perché mi è piaciuto? Prima di tutto perché amo i grandi libri illustrati e quando questo amore incontra anche le mie passioni… non riesco a resistere. Qui dentro ho trovato il mio mare e le scienze! Le illustrazioni sono bellissime e suggestive mentre ogni capitolo racconta per classificazione le varie specie animali che popolano l’oceano mettendo in risalto caratteristiche, legami con gli animali terrestri, curiosità e leggende ma anche raccontando, in un viaggio marino ideale, i vari luoghi geografici del nostro pianeta. Una grande immagine a tutta pagina racconta le zone oceaniche e le principali specie marine che le popolano fornendo dettagli sui fondali. Il capitolo introduttivo ci aiuta a capire quanto gli oceani siano fondamentali per la vita di tutto il pianeta offrendo anche un piccolo viaggio nel tempo alla scoperta delle nostre origini. Di seguito, capitolo per capitolo, si parte alla scoperta di: plancton, celenterati, molluschi ed echinodermi, artropodi, pesci, mammiferi marini, uccelli marini e rettili marini. Infine, si racconta l’oceano in relazione all’uomo. Ogni illustrazione è raccontata da interessanti e ricche didascalie che aggiungono dettagli utili: nome scientifico della specie illustrata, dimensioni, habitat e curiosità. Se avessi avuto questo libro in quarta, quando abbiamo parlato delle specie viventi che popolano l’ecosistema mare, avrei sicuramente potuto approfondire le mie lezioni e stimolare nei bambini la possibilità di creare loro stessi, magari insieme, il loro oceanarium. Ma sicuramente avrò modo di sfruttarlo al meglio nei prossimi anni scolastici. Utile in scienze ma anche in italiano visto la ricchezza dei testi descrittivi. Straordinario per l’educazione all’immagine. Ma anche storia, geografia e, perché no, matematica!

Il secondo libro, decisamente diverso dal primo, è Prima c’era il mare di Éleonore Douspis – La MARGHERITA EDIZIONI. Un libro essenziale nelle immagini e nel testo narrante. Ogni pagina bianca è segnata da illustrazioni stilizzate e nere accompagnate da brevi testi che raccontano una storia che si presta a diverse letture. È il racconto di un ragazzo che vive felice in un’isoletta, insieme ai suoi genitori e circondato dall’affetto dei suoi amici. Il mare è il luogo della sua infanzia, della gioia e della sicurezza. Poi accade qualcosa e tutto sparisce. Lui si sente smarrito. Il mare non c’è più. Tutto viene a mancare e anche lui perde di vista se stesso. Ma finalmente si ritrova e con esso il mare arriva a lenire tutti i dolori. Un racconto di crescita che parla di cambiamenti improvvisi e di smarrimento. Il mare è un luogo ideale, psicologicamente confortante e metafora dell’equilibrio interiore come degli affetti che arricchiscono la nostra vita. Un libro magico, con alcune pagine pop-up che ci fanno piombare nella psicologia del personaggio. Perché mi è piaciuto? Perché le immagini sono essenziali ma narrativamente intense. Il nero ha infatti un significato ben preciso nel raccontare la vicenda e ci regala una riflessione in più sulla storia. E poi… come usarlo in classe? Quando si parlerà di momenti di passaggio e di crescita, quando si parlerà di cambiamenti repentini che non erano stati previsti, quando si parlerà di difficoltà e tristezza (questo è un libro che parla anche di depressione) ma anche di guerra che costringe all’abbandono della terra natìa. Insomma, vi sono venute anche altre idee? Un libro dalle infinite possibilità.

E poi arriva l’ultimo libro. Forse uno dei libri a cui sono maggiormente legata. Un libro che ho amato a prima vista ma che non ho acquistato perché desideravo che qualcuno me lo regalasse. E un giorno, in un periodo nero della mia vita, una persona che avevo conosciuto da poco tempo, ma che era entrata completamente in sintonia con me, decise di farmi un regalo a sorpresa e, senza sapere niente di questo libro, me lo fece arrivare a casa! Quando mi ritrovai con il pacchetto tra le mani sentii qualcosa… ritrovai nel formato quel famoso libro ma non potevo credere che tra i tanti e infiniti libri… lei mi avesse regalato proprio quello. Non ne avevo mai parlato con nessuno! Non poteva sapere. E invece quando scartai il pacchetto saltò fuori proprio L’onda e dall’emozione piansi. Adesso vi starete chiedendo che cosa abbia di così speciale questo libro! Ve lo racconterò brevemente ma partite dal presupposto che per me è stato amore quindi… sono un po’ di parte. Il libro ha un formato particolare (ricorda quello di una inquadratura panoramica in sedici noni) e le illustrazioni sono in carboncino nero accompagnate solo dal turchese acquarellato del mare. La storia è semplice e viene narrata solo con le immagini. Niente parole. Solo emozioni e stupore. Racconta la storia di una bambina che, accompagnata dalla mamma, arriva in spiaggia. Sarà la sua prima volta? È curiosa, e forse impaurita, ma intravvede la possibilità di trasformare quella semplice passeggiata in un gioco di scoperta irresistibile. Comincia a giocare con le onde, sfida il mare mentre alcuni gabbiani la osservano, e all’improvviso viene travolta da una grande onda che colora di azzurro tutta la pagina. Ma quell’onda, che la inzuppa da testa a piedi, e forse inizialmente le fa un po’ paura, le svela un tesoro di conchiglie che restano sulla sabbia.  Per quaranta pagine, i giochi e le schermaglie di una bambina e di un’onda raccontano in realtà una storia universale che parla di amicizia, scoperte, fusione con il mondo naturale, ricchezza anche nelle esperienze più piccole della nostra vita ma mette in scena anche la spontaneità, la vitalità e la gioia del gioco fine a se stesso di cui i bambini sono dei veri e propri maestri e da cui noi adulti abbiamo molto da imparare. Ecco cos’è L’onda di Suzy Lee – Edizioni Corraini.

Vi ho convinti?

Non mi resta che augurarvi delle splendide vacanze all’insegna del mare e della natura ma soprattutto della gioia nell’affrontare pienamente la quotidianità, con stupore e meraviglia e nel rispetto di quanto di prezioso e straordinario ci offre il nostro pianeta.

La prossima settimana vi parlerò di libri… in viaggio!

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