#Quando la maestra è in vacanza… legge. Fauna e flora tra poetica, narrazioni e illustrazioni magiche.

Oramai da anni, allo scoccare delle vacanze, inizia la ricerca dei libri sulla natura. Dopo l’estate a collezionare tutti i libri di Stefano Mancuso (di cui vi ho parlato nelle mie lezioni ma anche nell’articolo sui consigli di lettura ) sul regno dei vegetali, c’è stata quella dedicata alle specie animali e infine, quest’anno, vi consiglio alcuni libri tra fauna, flora e… arte!

Come capita spesso la ricerca, e soprattutto la scoperta, dei libri avviene seguendo un’onda che può essere legata ad un argomento che voglio studiare e approfondire, oppure avviene per autore o anche, come mi è capitato quest’anno, per suggerimento di lettura di un libro che poi, inevitabilmente, se ne porta dietro altri. Alcune settimane fa, sul profilo Facebook di un amico, la mia attenzione è stata catturata da un libro. Quando sono andata a cercarlo su internet la mia curiosità ha iniziato a vagare tra le pagine dei consigli d’acquisto e così ne ho scoperto altri tre altrettanto interessanti che ho deciso di acquistare e leggere. Vi racconterò della mia catena di ricerca e scoperta.

Il primo libro trascinatore è stato Il libro degli esseri a malapena immaginabili di Caspar Henderson – ADELPHI Edizioni. Un ricco bestiario di più 500 pagine che racconta con testi scientifici, ma non troppo complessi, narrazioni e illustrazioni ad hoc quegli animali di cui noi ignoriamo l’esistenza e che popolano indisturbati il nostro pianeta. L’autore è andato a scovare negli abissi marini, nei deserti e in ogni luogo della Terra intere famiglie di animali alla maggior parte di noi sconosciute per raccontarci attraverso aneddoti curiosi, immagini, dettagli scientifici e storie dettagliate le caratteristiche di questi animali. Il volume è piacevole da sfogliare perché le immagini, semplici ma ben curate, sono di facile lettura ed incuriosiscono il lettore. Dall’axolotl sino al pesce zebra, il libro si snoda in 27 capitoli densi e interessanti che possiamo leggere uno dopo l’altro oppure a salti facendoci guidare dalla curiosità e dalle suggestioni delle immagini. Un testo incredibile perché è una via di mezzo tra un libro di zoologia e un saggio, a tratti anche divertente e comunque sempre stimolante, che può essere proposto anche a scuola con le opportune nostre “ingerenze” del caso.

Restando in tema “animali” sono andata alla ricerca di qualcosa di più semplice ma altrettanto affascinante e ho trovato un libro che mi ha colpito immediatamente per il titolo: Atlante di zoologia poetica  di Emmanuele Pouydebat, illustrazioni di Julie Terrazzoni –  L’ippocampo. Mi son chiesta cosa potesse avere la zoologia di poetico ma soprattutto mi ha incuriosita la commistione tra animali e poesia. Sfogliando il libro si resta immediatamente catturati dalle illustrazioni che sicuramente rappresentano la parte poetica del libro. Alle solite immagini tipiche dei libri di zoologia infatti vengono proposte tavole colorate ed eleganti con un tocco artistico ipnotizzante. Ogni capitolo racconta un animale, più o meno conosciuto, ma mettendo in evidenza caratteristiche particolari che ci catapultano in un vero e proprio paese delle meraviglie animali. Nel racconto e nelle immagini il libro si fa quindi poetica vera e propria. Ogni capitolo evidenzia un argomento chiave e con esso ogni degno rappresentante di quel tema: gli animali inimmaginabili; nutrirsi, costi quel che costi; sedurre, perché la vita continui; curarsi, rigenerarsi, resistere, fermare il tempo; camuffarsi, proteggersi e difendersi; sopravvivere nel gelo, sottoterra, nel deserto, in aria e in acqua. Chi insegna scienze alla scuola primaria già dai titoli dei capitoli avrà avuto una serie di idee per utilizzare questo libro tra i banchi. Quante attività di scienze e quanti approfondimenti avrei potuto sviluppare grazie a questo libro. Sarà per il prossimo ciclo! Come viene presentato ogni animale? Con un’illustrazione poetica, le caratteristiche fisiche e una serie di curiosità che approfondiscono il tema del capitolo. Una classificazione in base alle caratteristiche predominanti. Esempi? Nel capitolo “Curarsi, rigenerarsi ecc” troviamo Forever young, la medusa che ringiovanisce (medusa immortale) oppure nel capitolo “Sedurre, perché la vita continui” troviamo un musicista per signore (il cacatua delle palme) e il seduttore in miniatura (il ragno pavone), per fare qualche esempio. Ogni animale è collocato in una determinata area geografica e viene descritto minuziosamente per caratteristiche fisiche e abitudini.

Entusiasta di questo libro mi son chiesta se ne esistesse uno simile anche sulle piante ed ecco che trovo il suo cugino botanico: Atlante di botanica poetica di Francis Hallè – L’ippocampo. Quanto vi ho raccontato sul precedente libro viene confermato anche per questo con la differenza che le immagini in questo caso sono più stilizzate e sono maggiormente narrative… nel senso che raccontano le particolarità della pianta in questione. La classificazione delle varie piante avviene anche qui per capitoli a tema di interesse: Record ed esuberanza; adattamenti; i misteri del comportamento; coevoluzione tra piante e animali; singolarità biologiche. Anche qui i collegamenti con le attività di scienze da proporre alla classe si sprecano! E quanti argomenti che riprendono le tematiche affrontate nei libri di Mancuso. Mi ci immergo con piacere. La lettura è scorrevole e stimolante. La liana camaleonte, la pianta travestita da fungo, l’albero dell’adultera sono solo alcune delle piante più curiose che troverete in questo libro!

Pianta o formicaio? Myrmecodia RUBIACEE – “Palle del diavolo”

Ma ancora assetata di piante e, come sempre, amante delle belle illustrazioni trovo un gioiellino che lega le piante all’arte. Un libro che ci permette di scoprire il mondo delle piane delle opere d’arte di alcuni artisti che hanno segnato la nostra storia dell’arte. Tra questi Degas, Duchamp, Warhol e persino Banksy e molti altri. Una vera e propria mostra d’arte e piante nel libro Mirabilia. La botanica nascosta nell’arte di Renato Bruni – Codice Edizioni. Come in un vero e proprio museo entrerete di volta in volta in una sala tematica; Sala1. Le piante nel loro ambiente (coi capitoli: Come nasce una comunità – Fuoco germina con me – A qualcuno piace caldo – Ombrelli, scolabottiglie e sassolini); Sala2. Noi e le piante (coi capitoli: Botanici da discarica – Fatto ad arte – La Parigi da bere – Arsenico e vecchi decotti…) ecc. In più di 250 pagine avrete modo di scoprire le piante nascoste nelle opere d’arte e farvi un viaggio ideale in un universo nascosto e meraviglioso.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *