#CLASSEPRIMA SCIENZE (1). Giochiamo, creiamo e sperimentiamo coi cinque sensi: intro.

Premessa. Quest’anno oltre ad insegnare scienze e tecnologia insegno anche arte e ho un’ora da dedicare al laboratorio creativo espressivo. Proprio per questo motivo ho deciso di proporre, una volta alla settimana e nelle ore pomeridiane, due ore di sperimentazione laboratoriale. I percorsi creativi, espressivi e laboratoriali saranno concentrati sulla matematica (in particolare la geometria, sviluppata trasversalmente con arte e immagine) e sulle scienze. In modo particolare, i laboratori di scienze (che svilupperò trasversalmente all’arte e immagine e alla tecnologia) mi consentiranno di stimolare gli obiettivi chiave da raggiungere: utilizzare i cinque sensi come strumenti di esplorazione dell’ambiente circostante; sperimentare una trasformazione e descrivere l’esperienza; associare la percezione sensoriale al corrispondente organo di senso; mostrare un atteggiamento di interesse e curiosità verso alcuni elementi della realtà circostante; sperimentare una trasformazione e descrivere l’esperienza. A tal riguardo, ho deciso di sviluppare tre percorsi tematici che saranno proposti durante l’intero anno scolastico con cadenza mensile: il percorso sui cinque sensi; il percorso sulle trasformazioni dell’acqua e i cambiamenti del tempo meteorologico; il percorso sugli esseri viventi con particolare riferimento alle piante.

Nelle prime settimane abbiamo iniziato ad introdurre l’argomento con una serie di osservazioni e attività mirate anche sul quaderno e alla LIM. Attualmente stiamo lavorando sullo schema corporeo (che stiamo sviluppando anche in arte attraverso varie tecniche che vanno dal disegno libero, al collage… sino a perlustrare varie tecniche durante tutto il corso dell’anno) con particolare riferimento ai cinque sensi. Cavalcando un po’ l’onda di quanto sviluppato anche nel ciclo precedente stiamo seguendo una traccia precisa che verrà via via tracciata con maggiore definizione “senso dopo senso”. La nostra esplorazione è partita con Achille il puntino, concentrandoci infatti sulla scoperta del mondo attraverso i sensi abbiamo iniziato a tessere la nostra trama. Per ora abbiamo dato un nome ai vari organi deputati alla percezione visiva, olfattiva, uditiva, gustativa e tattile concentrandoci soprattutto su esempi, esperienza quotidiana e osservazione costante. In questa fase, che chiamo della “consapevolezza”, ci rendiamo conto che la nostra realtà può essere esplorata con gli organi che già utilizziamo. Non dobbiamo imparare ad usarli ma dobbiamo capire come usarli al meglio e con consapevolezza… quindi cercando di prestare una certa attenzione alle esperienze che ci si prospettano dinnanzi. Il corpo diventa quindi il mezzo che ci consente di vivere la nostra realtà pienamente e, allo stesso tempo, di fare esperienze piene che si tramutano in apprendimento e conoscenza di sé. Questa è l’idea del percorso che ho intenzione di sviluppare.

Finalmente sembra essere arrivato l’autunno anche dalle nostre parti e così sfruttiamo l’occasione per affinare i sensi e riflettere sulla realtà che ci circonda e i cambiamenti che la caratterizzano. Con gli occhi osservo i colori dell’autunno (tonalità calde del marrone, arancione e giallo…) ; con la bocca scopro i sapori dell’autunno (l’uva, i kaki, le castagne…); con le orecchie percepisco i rumori che riconduco all’autunno (la pioggia, il rumore prodotto dalle foglie secche…); con il naso sento nuovi odori (i funghi, l’odore della pioggia e del terreno bagnato, il profumino delle prime minestre autunnali…); le sensazioni che sento con la mia pelle (il freschetto, il maglioncino morbido, il calduccio sotto le coperte…).

Questo gioco continuerà anche con la scoperta delle foglie. Ricordate il libro proposto all’inizio dell’anno “Io sono foglia”? Ecco, proveremo a sviluppare il percorso con le foglie da osservare (quanti colori e quante forme diverse!); quante foglie da toccare (lisce, ruvide…); quante foglie da annusare (le foglie hanno odore? Proviamo insieme a scoprirlo); quante foglie da ascoltare (le foglie parlano? No, ma se toccate, stropicciate e schiacciate producono rumori interessanti); alcune foglie da… mangiare! (non quelle degli alberi ma le foglie di insalata: la belga ad esempio). Le nostre esperienze tra i banchi si traducono in racconto sul quaderno: descriviamo a voce la nostra esperienza e catturiamo il tutto sul quaderno con le immagini e le parole chiave. In questo modo impariamo a raccontare ma anche a schematizzare. Ecco un esempio dal mio quaderno (in fase di lavorazione e di proposta per le prossime settimane nei loro quaderni).

Tutto il mese di novembre e dicembre (forse anche gennaio) sarà all’insegna dei cinque sensi e gli organi di senso. I bambini e le bambine dovranno ricordare le parole chiave ed attribuire ad ogni organo il senso ad esso abbinato. Per farlo lavoreremo in maniera schematica sul quaderno ma soprattutto faremo esperienze mirate con giochi alla LIM (e sul mio iPad) ed esperienze concrete durante i pomeriggi dei laboratori. L’impostazione delle pagine sul quaderno sarà questa che vi mostro sotto e terrà anche conto dell’introduzione, in matematica, delle prime classificazioni con la raccolta dei dati attraverso i diagrammi di Eulero-Venn. Utilizzo il rettangolo solo perché è più semplice da rappresentare e mi consente anche di lavorare con le dimensioni e l’utilizzo del righello (attività trasversale anche alla tecnologia). All’interno dei rettangoli ogni alunno dovrà disegnare quanto dettato dall’esperienza e da ciò che conosce. Questa attività è sempre preceduta da un’ampia fase di discussione e condivisione orale di esperienze che partono da giochi alla LIM (con immagini, suoni, classificazioni da fare insieme ecc) pensati e prodotti da me. La parte più succulenta però è quella laboratoriale e creativa. Vi racconto come penso di elaborare il percorso senso per senso. Per il nostro laboratorio serviranno materiali da riciclo (prevalentemente carta e cartone ma anche qualcos’altro), colla, forbici e un po’ di spirito creativo.

Il primo laboratorio che vi racconterò sarà quello sulla VISTA. Rimanete sintonizzat*

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